Questo è il problema di Roma, certo non Marino, che sta provando a cambiare le cose:
“Le ragioni della protesta dei lavoratori ATAC sono l’introduzione da settembre di una forma di controllo orario con dei cartellini elettronici (badge) da timbrare all’inizio e alla fine del turno di lavoro, e l’aumento delle ore lavorative: attualmente le ore sono circa 700 l’anno per i dipendenti ATAC, mentre per i lavoratori del settore a Milano sono 1.100 e a Napoli 950.”