Una delle mille cose che non vanno nell’Italia di oggi: la convinzione molto diffusa che per essere “importanti”, “arrivati”, e direi anche “prestigiosi”, si debba soltanto parlare, incontrare e generalmente “essere strategici”. Chi si fa vedere a fare fisicamente qualcosa, come scrivere una relazione di persona, utilizzare uno strumento di lavoro senza passare per la segretaria o mostrarsi piu’ bravo dei propri collaboratori (intendo quelli di gerarchia piu’ bassa) a produrre qualcosa di concreto, diventa immediatamente meno VIP di chi invece passa il suo tempo in evanescenti chiacchiere ed e’ orgogliosamente incapace anche di gestire il suo profilo LinkedIn (semmai lo abbia, perche’ anche questo e’ sprezzantemente considerato inadatto al vero “manager”).
La tastiera di Matteo, la Montblanc di Max
Published by Luca Segantini
I moved to Brussels from my native Milan in 2000. Best decision in my life. 4 children and a lovely wife, Valeria. More on us on www.segantini.net. I worked for 15 year for two global medical associations, the International Society of Nephrology (ISN) and the European Society for Organ Transplantation (ESOT). Now I consult for a variety of organisations, working as a digital nomad. View all posts by Luca Segantini
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