Hidden Belgium: The romantic beach town

Our favourite spot on the Belgian coast the rare times we ventured there. The kids loved the large beach, the quistax and the ice cream. I loved the boule de Berlin delivered on the beach by some bakery boy…

Read the article from the Brussels Times:

Every Belgian has a favourite beach town. Some like Ostend for its urban buzz. Others go for Knokke for its chic art galleries and restaurants. But De Haan has an authentic charm that is hard to beat.

Le Coq (as it was originally called) was built in the dunes in 1889 by the German urban planner Hermann-Josef Stübben.

He shaped the resort with winding lanes, quaint white villas in English country house style and large gardens. The houses have romantic names like Little Red Riding Hood and look like drawings in a German fairy story.

While other resorts on the Belgian coast have become overdeveloped, De Haan has hardly changed.

The strict planning laws laid down at the time have prevented the construction of modern apartment buildings, and you still find small family-run hotels, unique B&Bs and friendly restaurants.

Caro Dino ti scrivo: perché il basket in fondo è cuore, non statistiche

dal Sole24Ore, 17 gennaio 2019:

Ricevo e pubblico volentieri, firmata da chi di basket se ne intende davvero, una lettera per Dino Meneghin. Semplicemente il miglior cestista italiano di sempre e uno dei più grandi a livello mondiale nella storia di questo meraviglioso sport.

Caro Dino,
dopo tanti anni di silenzio ho deciso di scriverti in occasione del tuo compleanno. Per la precisione dopo 69 anni, non proprio pochissimi, che sono certo vivrai come hai sempre fatto: con il cuore e lo spirito di un ragazzino. Ti ho visto nascere, anche se tu non potevi saperlo, in un piccolo paesino in provincia di Belluno: Alano di Piave, frazione di Fener, che fino ad allora era persino difficile rintracciare su una carta geografica.

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Dalla NBA a Saronno: la strana parabola di Charlie Sax Yelverton

Bellissimi ricordi di uno dei miei idoli di 40 anni fa. E bello riscoprire che è anche una persona eccezionale, oltre che un campione vero.

Articolo di Mario Castelli, http://lagiornatatipo.it/nba-saronno-charlie-yelverton/

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Se mai vi capitasse di mettere piede nel piccolo palazzetto della Robur Saronno, squadra lombarda che negli ultimi decenni ha fatto un po’ di altalena tra quelle che una volta, nostalgicamente, si chiamavano Serie B2 e C1, ci mettereste ben pochi secondi ad accorgervi di una gigantografia ritraente un uomo di colore, che campeggia proprio sopra gli spalti all’altezza della metà campo Continue reading “Dalla NBA a Saronno: la strana parabola di Charlie Sax Yelverton”