Questo post e’ in italiano perche’ mi auguro che il maggior numero possibile di viaggiatori italiani lo trovino su Google e lo leggano prima di partire con il loro prossimo volo Ryanair. Sono tornato da 2 giorni da Milano, usando il collegamento Bergamo – Bruxelles Charleroi di Ryanair, e ho pensato di lasciar passare almeno 48 ore prima di raccontare le mie impressioni. Mi auguro che questo intervallo mi permetta di lasciar fuori gli insulti piu’ pesanti e le critiche piu’ velenose, ma comunque, ecco qui.
Viaggiavo con il mio Marco, 8 anni, e tutti e due non vedevamo l’ora di rientrare a a casa per rivedere la mamma e i fratelli (lui) e per tornare in un Paese abbastanza civile (io). Avendo fatto il check in sul web Ryanair, non abbiamo dovuto fare code e siamo passati relativamente veloci attraverso il controllo dei bagagli a mano.
Arrivati al gate con un’ora di anticipo (anche considerando il ritardo di 15 minuti del nostro volo), abbiamo notato una massa di persone in coda davanti all’ingresso del finger per l’aereo. Essendo periodo di vacanze, tutti ovviamente stracarichi di mercanzia varia – regali ricevuti o da fare, delicatessen italiane senza le quali non si puo’ vivere, capi di abbigliamento e accessori superflui che, data la stagione invernale e la temperatura rigida (9 gradi) e’ obbligatorio indossare.
Le facce riflettevano a) la soddisfazione per aver gabbato il controllo con bagagli a mano di almeno 20 kg l’uno (al posto dei 10 consentiti), b) l’ansia per il posto conquistato nella coda e per l’incognita del posto da conquistare nell’aereo, per se’ e per tutta la paccottiglia al seguito, e c) una diffidenza viscerale per “gli altri”, fossero rivali nella coda, le hostess che chiacchieravano dietro il banco, coloro che camminavano su e giu’ lungo la coda e quelli che abbandonavano un coniuge o un amico come segnaposto e andavano a bersi qualcosa al bar.
Marco ed io eravamo seduti, lui immerso nel suo Geronimo Stilton, io nel mio nuovo McEwan. Ogni tanto davo un’occhiata all’orologio (ancora 40 minuti prima dell’ora prevista per l’imbarco) e mi domandavo, come faccio sempre quando volo Ryanair, qual e’ il movens ultimum che spinge tanti sventurati a starsene in coda, pigiati e sospettosi, accaldati e sbuffanti, a partire da 1 ora prima il momento annunciato per l’imbarco. Hanno paura che i posti non siano sufficienti? O che arrivare a sedersi davanti – perche’ questo sembra l’obiettivo finale della corsa al posto per gli ultrafortunati che si sono messi in fila per primi – dia qualche vantaggio soprannaturale in caso di incidente? O che i croissants Ryanair siano piu’ caldi per le prime file?
Io non ci arrivo. Per favore, se qualcuno legge queste righe, help! Aiutatemi a capire. Se poi quel qualcuno e’ uno dei tanti che si comportano come ho descritto sopra, non si offenda e mi mandi il suo numero di telefono. Saro’ felice di spendere qualche Euro in una telefonata internazionale e apprendere dalla sua viva voce le sue motivazioni.
Una nota finale per Ryanair: please, please, please, ma perche’ non usate gli altoparlanti dell’aeroporto per invitare le masse in fila all’alba a restare seduti o, in casi estremi, piazzate dei cordoni (come quelli dei teatri) o del nastro bianco e rosso per gli incidenti per delimitare le aree della coda e aprirle soltanto 10 minuti prima dell’imbarco? Magari funziona. Quello che NON funziona e’ invitare le 20 persone che in ogni volo, appena finito di applaudire il pilota dopo che le ruote hanno toccato terra, si alzano in piedi e cominciano a svuotare il portabagagli con una mano e ad accendere il telefono con l’altra, a restare seduti in inglese, francese e olandese (ma non italiano). Non c’e nessuna probabilita’ che capiscano alcuna delle tre lingue e, forse, sarebbe il caso di assumere personale di bordo in grado di insultare i passeggeri in romanesco.
Allora potremmo veramente chiudere gli occhi e sognare di essere ancora su un volo Alitalia…
Travels and more from a European family 
Bè alla fine non ho capito se siamo deficienti noi italiani o se ryan air è idiota, comunque è chiaro che un pò di civiltà fa bene a tutti , ma secondo me , la vera criticità è anche l’organizzazione dei voli e quella aeroportuale , dove tutto è diventato low cost con servizi pessimi.
Questa cosa l’ho scritta 5 anni fa e ancora attira commenti dagli “estimatori” di Ryanair… Di sicuro ci sono aspetti dell’organizzazione migliorabili, ma l’atteggiamento di ognuno dovrebbe essere facilitare le cose (anche e soprattutto quando sono già non troppo piacevoli per conto loro, come i voli Ryanair), non renderle più stressanti per tutti. Ecco la mia curiosità di capire le motivazioni dei buzzurri in coda 1 ora prima. Ma nessuno ha commentato purtroppo… Vuoi vedere che leggono tutti “Chi?” e che non hanno tempo per i blog?
Io viaggio per lavoro, e normalmente se posso in questi casi compro lo speedy boarding, questo mi permette di entrare prima, avere il mio bagaglio a mano vicino a me (quelli che salgono da ultimo hanno il posto, ma il bagaglio lo hanno in fondo all’aereo), questo mi permette di sedermi nei primi posti, per poter scendere per prima, tutto questo per evitare la coda ai taxi nel momento in cui arrivo alla destinazione finale…a volte ti tocca stare delle ore ad aspettarli.
Fidati chi viaggia tutte le settimane, poter arrivare anche solo 30 min. prima a destinazione finale e’ tanta cosa.
Non li maledirò mai abbastanza. Ho appena perso un volo proprio perchè sono andato al gate e c’era la fila… solo che non era la fila del volo per Roma che dovevo prendere ma quella del volo per Lanzarote che partiva 30 min dopo dallo stesso gate! Ho visto la fila, la scritta “roma-ciampino” e mi sono messo seduto ad aspettare che la fila partisse per l’imbarco. Purtroppo per Roma avevano gia imbarcato e quando dopo 20 minuti la scritta è cambiata in “roma ciampino closed” io e altri 3-4 persone abbiamo realizzato di aver perso il volo. Nostra stupidità sicuramente, ma anche questi della Ryanair sono dei deficienti.. oltre a quelli che si mettono in fila per un volo che parte tra 45 minuti!!
Grazie per il pezzo! Concordo in tutto. E’ una cosa fisiologica e nemmeno io riesco a darmi una spiegazione. La cosa buffa è che SEMPRE c’è una fila incredibile al gate, anche quando c’è subito dopo il pulmino che ti guida all’aereo, quindi è matematico che gli ultimi che sono in fila, entrano ultimi nel pulman ed escono per primi!!
L’applauso ( a volte pure il poooo po poppo ) e tutti che puntalmente si slacciano le cinture e si alzano quando non devono, probabilmente con una para fottuta che l’aereo ridecolli oppure …non saprei davvero; perchè un minuto dopo li ritrovi, di nuovo, tutti lì, ammassati e inferociti vicini al nastro ad attendere il proprio bagaglio, alcuni si posizionano proprio dove esce e sembra quasi che se glielo chiedessero andrebbero loro stessi a prenderselo nella stiva della aereo. W L’Italia e cmq buon viaggio a tutti!
Inizierò con il dire che ho riso tantissimo… una perfetta descrizione degli aereoporti italiani (potrebbe andare benissimo anche per i musei, le poste, le biglietterie… insomma ovunque ci sia da fare fila). Credo non ci sia un vero motivo per cui noi italiani ci comportiamo così, dev’essere una specie di comportamento nazionalpopolare, a cui devi aggiungere la scarsa predisposizione all’uso di internet e la poca voglia di informarsi sulle procedure di imbarco. Se poi aggiungiamo il “bisogno” di eccesso, vedasi bagaglio a mano esagerato, allora il risultato è quello che hai descritto nel tuo post. Per fortuna non siamo tutti uguali e qualcuno sa viaggiare civilmente, rendendo il viaggio proprio e degli altri se non proprio piacevole almeno sopportabile.
Comunque sia la prossima settimana prenderò un volo Ryanair (check in online, bagagli in ordine e nonostante la mia paura di volare, prenderò il posto che arriva). Sperando di trovare a bordo viaggiatori “civili” come voi! Saluti dall’Italia e da un italiano non sempre fiero di esserlo.
grazie Simone, e buon viaggio!