Formare giovani e regalarli all’estero

“Si calcola che solo il 5% di chi è emigrato tra gli anni Sessanta e Ottanta era laureato. Nel 2013 l’incidenza dei laureati tra gli espatriati, come si è visto, supera il 30%.” Ecco, è un po’ che lo dico: l’Italia sta selezionando i propri cittadini alla rovescia, con i più ignoranti e meno intraprendenti che restano, e i più ricchi di potenzialità che se ne vanno. Tutto grasso che cola per Salvini e compagnia.

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